La fotocamera Nikon con AI che capisce quando una mucca sta per partorire

La fotocamera Nikon con AI che capisce quando una mucca sta per partorire


Nikon ha sviluppato uno speciale sistema basato su intelligenza artificiale che analizza in tempo reale le immagini riprese dai circuiti di videosorveglianza degli allevamenti bovini per comprendere con alta precisione quando una mucca è pronta per partorire. Questa nuova tecnologia porta svariati vantaggi a partire da una maggiore efficienza dei controlli durante l’impegnativa stagione delle nascite, qualcosa di importante se si hanno centinaia di capi di bestiame.

Lo studio di fattibilità di questa innovazione è partito ormai tre anni fa, con l’intelligenza artificiale che è stata addestrata per svariati mesi così da diventare una sorta di allevatrice provetta. Per comprendere se una mucca sia pronta a partorire, infatti, è necessario monitorare da vicino alcuni segni come determinati dettagli fisici oltre che il comportamento dell’animale, fino all’inizio dell’espulsione del sacco amniotico che fa da preludio al parto. Di solito, gli allevatori devono controllare ogni singola mucca a intervalli molto ristretti (circa un’ora) per svariate settimane: moltiplicando questa attività anche per centinaia di capi si comprende subito come un sistema di monitoraggio automatizzato possa davvero rivoluzionare il segmento. Il sistema di Nikon sfrutta infatti un’apposita app sviluppata ad hoc, che quando comprende che la nascita è vicina invia una notifica per il pronto intervento.

Attualmente, l’AI è in fase di test in quattro grandi allevamenti nella zona sudorientale del Giappone da quasi un anno e i primi risultati sembrano molto buoni a fronte di un costo complessivo di 900mila yen (circa 6000 euro) per 100 mucche da osservare. Non sarebbe il primo progetto medicale di Nikon, che da tempo si impegna nel segmento e che punta molto sull’AI dopo aver ormai abbandonato la categoria delle reflex per concentrarsi su quella ben più proficua delle mirrorless. Il prossimo passo dovrebbe essere quello di addestrare l’intelligenza artificiale anche per comprendere quando le mucche iniziano il periodo di calore, dando un’ulteriore mano agli allevatori per ottimizzare monitoraggio e controllo.



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di Diego Barbera www.wired.it 2024-01-15 16:24:17 ,

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